Vaccino anti-Covid, la Sicilia chiede 50 mila dosi in più: “Aumentare la fornitura”
Aumentare la fornitura per mantenere e incrementare il ritmo nelle vaccinazioni. É quanto la Sicilia, attraverso l’assessorato alla salute, chiede al Commissario Nazionale Domenico Arcuri per proseguire a pieno regime con le vaccinazioni. L’Isola è tra le regioni che viaggiano al di sopra della media nazionale per percentuale di dosi somministrate (QUI IL REPORT) e intende avere a disposizione un numero di dosi congruo al ritmo previsto. Secondo le richieste della Sicilia, la fornitura dovrebbe essere di 50 mila dosi in più.
Il timore della Regione è che qualora la fornitura non venisse incrementata si dovrebbe rallentare il programma regionale, anche perché sulle dosi disponibili vanno comunque accantonate quelle necessarie per i richiami (i primi lo effettueranno nei prossimi giorni). L’obiettivo della Sicilia è invece quello di mantenere (e se possibile incrementare) la media di 7-10 mila vaccinazioni ogni giorno e concludere già entro il 31 gennaio le vaccinazioni su tutto il personale ospedaliero, in modo tale da concentrare poi gli sforzi sulla popolazione over 80 per i successivi due mesi.
Da una parte la “fase 2” potrà essere più ampia grazie all’impiego di ulteriori vaccini (a cominciare dal siero di Moderna) e potrebbe riguardare anche farmacisti, medici di famiglia e pediatri. Dall’altra non mancano i primi intoppi: in alcuni casi, dosi avanzate sarebbero state somministrate a soggetti non prioritari; all’Asp di Enna invece la campagna per gli over 80 è stata rinviata al mese di febbraio, pur assicurando che le prenotazioni sin qui effettuate restano valide.
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