Vaccino anti-Covid, ok all’AstraZeneca fino ai 65 anni. Si rischiano consegne a metà

Il Ministero della Salute ha dato l’ok all’utilizzo del vaccino di AstraZeneca anche per i soggetti di età compresa tra i 55 e i 65 anni, ma c’è il serio rischio che l’azienda produttrice del farmaco possa dimezzare le dosi da consegnare all’Unione Europea.

Il vaccino AstraZeneca, in un primo momento, era stato consigliato dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) solo fino ai 55 anni e in soggetti in buona salute. Il Ministero della Salute, però, ha dato l’ok fino ai 65 anni, specificando inoltre che il vaccino può essere usato anche per i soggetti “con condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di COVID-19 senza quella connotazione di gravità riportata per le persone definite estremamente vulnerabili”.

Un funzionario dell’Ue, però, avrebbe fatto sapere all’agenzia Reuters che AstraZeneca prevede di fornire meno della metà delle dosi di vaccino anti Covid all’Unione europea, rispetto a quanto previsto dal contratto, nel secondo trimestre dell’anno in corso.

Un portavoce dell’Esecutivo comunitario, però, ha commentato così la notizia: “Le discussioni sul programma di consegne di AstraZeneca sono in corso. L’azienda sta perfezionando il proprio programma e consolidandolo  sulla base di tutti i siti produttivi disponibili dentro e fuori dall’Europa. La Commissione Ue prevede di ricevere una proposta migliorata”.

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