Vitalizi, la Regione non impugna la legge di bilancio dello Stato. Critico il Pd
Il governo della Regione Siciliana ha deciso, nella seduta di Giunta di martedì sera, di non impugnare la legge di bilancio dello Stato sui vitalizi (la Regione avrebbe avuto la facoltà di impugnarla).
Oggi comunque, a margine dei lavori dell’Ars, si affronterà il profilo della norma relativa alla illegittima riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato. Si ritornerà dunque a parlare degli accordi Stato – Regione che già sono stati oggetto di una ampia discussione con il Governo centrale e che saranno al centro dell’agenda di governo anche nelle prossime settimane.
Molto critico il commento di Antonello Cracolici, deputato Pd: “La decisione di non impugnare la legge nazionale che ricatta le Regioni che non si adeguano al taglio dei diritti acquisiti in materia di vitalizi, pena la riduzione dei trasferimenti, è l’epilogo della marcia di avvicinamento del governo regionale al governo Giallo-Verde. Evidentemente Musumeci spera nel Movimento 5 Stelle per salvare il suo governo dal naufragio, e subisce il ricatto di Roma per barattare la norma sui vitalizio in cambio del via libera a spalmare i 390 milioni di debito nei prossimi 30 anni”.
“Scegliendo di non ricorrere contro una norma incostituzionale che lede diritti acquisiti, Musumeci lascia ai singoli soggetti interessati il compito di opporsi alla assurda pretesa di ricalcolare i vitalizi, pretesa che oltretutto è stata già respinta dall’ufficio legale dell’Ars. È una decisione vergognosa che crea precedenti pericolosi, tutto mi sarei immaginato tranne che vedere Musumeci prostrarsi ai grillini per salvare la sua poltrona”.