“Volt” presenta a Palermo la sua sfida europeista. Venzon: “Unione da riformare”

Andrea Venzon, il fondatore e presidente  di Volt Europa, in vista delle prossime elezioni europee, ha illustrato oggi a Palermo programmi e obiettivi del movimento, già presente in trenta nazioni del continente. L’evento è stato organizzato dal team Volt di Palermo.

“Volt è un movimento transnazionale e progressista che aspira a rivoluzionare il modo di fare politica. – ha spiegato Venzon-. È nato nel 2017 in reazione alla Brexit e alle tendenze reazionarie  che minacciano i valori in cui crede il movimento: dignità umana, pari opportunità, libertà, democrazia e sostenibilità. Stiamo cambiando il modo di fare politica per costruire un’Europa più forte e unita che possa operare sui territori e contribuire a livello locale alla crescita di città come Palermo. Il Sud e la Sicilia chiedono lavoro, infrastrutture ed investimenti, soprattutto verdi, per assicurarne la sostenibilità. Il costo dei trasporti deve scendere perché penalizza la mobilità dei giovani. Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso una maggiore efficienza nell’utilizzo dei fondi europei. Volt è ormai pronto a presentare propri candidati alle elezioni europee in almeno 7 paesi membri, per eleggere 25 parlamentari e formare il primo Gruppo Parlamentare della storia europea che si riferisca ad un partito transnazionale”.

È questa la scommessa di Volt Europa, fondato da tre giovani di tre nazionalità diverse nel 2017, in reazione al referendum su Brexit e all’affermazione, al primo turno delle presidenziali francesi, del Front National di Marine le Pen, con una esplicita vocazione europea. I tre fondatori sono: Andrea Venzon, italiano, oggi presidente di Volt Europa, l’ombrello che raggruppa e coordina i partiti nazionali; Colombe Cahen-Salvador, francese, coordinatrice delle politiche nel team europeo; Damian Boeselager, tedesco, vicepresidente.

Nato nel 2017 da una pagina facebook, Volt conta oltre diecimila  iscritti in 30 paesi – nei 28 dell’attuale Unione, ma anche in Svizzera e Albania – ed è già articolato in 8 partiti “nazionali” che condividono valori e linee guida per partevipare alle elezioni europee, nazionali e locali in Italia, Germania, Spagna, Svezia, Danimarca, Bulgaria, Olanda, Francia. Volt Italia, guidato da Federica Vinci, presidentessa, e Michele Quagliata, vicepresidente, è stato ufficialmente fondato a Bologna il 14 luglio.

A  Palermo la raccolta di firme per presentarsi alle elezioni ha dimostrato che intorno alla proposta di Volt c’è consenso crescente. Prevale la fascia di età tra i trenta e i quaranta, ma sono sempre più numerosi i  cittadini che si sentono europei e cercano risposte adeguate a problemi globali come il cambiamento climatico e i flussi migratori.

“Dobbiamo rafforzare l’Unione Europea  – ha concluso il Presidente di Volt Europa Andrea Venzon – perché le ripetute crisi hanno dimostrato che le nostre istituzioni non sono in grado di raggiungere i loro obiettivi. L’Unione deve essere riformata. Occorre istituire un’Europa federale con un Governo europeo, guidato da un Primo Ministro eletto dal Parlamento e con un Presidente eletto dal popolo”.

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