Voto di scambio, Fratoianni: “Un macigno sulle elezioni di Palermo e ombre su Lagalla”

Continua a far discutere il caso dell’arresto di un candidato al consiglio comunale di Palermo. Ad esprimersi sulla situazione Nicola Fratoianni, il segretario nazionale di Sinistra italiana attraverso Facebook.

“Il 10 maggio scorso – racconta – gli inquirenti hanno ascoltato in diretta la promessa di appoggio elettorale mentre stavano intercettando il boss mafioso del quartiere Uditore, Agostino Sansone, fratello del proprietario di casa di Totò Riina. Un macigno sulla campagna elettorale palermitana, che getta nuove ombre sul candidato della destra Lagalla, nelle cui liste a sostegno già comparivano i nomi di Totò Cuffaro e Marcello Dell’Utri, condannati in via definitiva per mafia”.

“Sconvolge quanto certi individui detengano ancora nelle proprie mani il potere e l’agibilità politica di rappresentare politicamente pezzi di una società malata, che tanto dolore ha provocato a quella terra e non solo. Palermo merita di meglio, ne sono certo. Per questo mi auguro che cittadine e cittadini sappiano scegliere con consapevolezza da chi farsi rappresentare.

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