Zona rossa, Pullara: “La Regione chiuda tutte le scuole, no allo scarico di responsabilità”
“Non è il momento di scaricare le responsabilità”. A prendere posizione è il deputato regionale Carmelo Pullara (componente della Commissione Cultura, Formazione e Lavoro), che sottolinea i punti critici della gestione dell’emergenza Covid e l’incongruenza legata al mondo della scuola, per la quale chiede alla Regione la chiusura di ogni ordine e grado già da dal 18 gennaio in tutto il territorio della Regione Siciliana “per l’intero periodo di vigenza della zona rossa” – proprio da domani è previsto invece il rientro in classe fino alla prima media -.
Pullara sottolinea: “Appare illogico, e utilizzo l’espressione impersonale perché è un dato oggettivo, che le scuole, seppur del grado inferiore, rimangano aperte con l’evidente assembramento di adulti e bambini non solo in classe, ma anche nell’ora di entrata e uscita dalle scuole”.
E aggiunge: “È un fatto gravissimo che l’Assessore Lagalla giochi allo scarica barile nei confronti dei Sindaci evidenziando la possibilità di chiudere le scuole dietro il parere dell’Asp. Quando si assumono responsabilità di governo sono in esse contemplate oneri ed onori”, aggiunge. “Stare al centro in politica non significa rimanere al centro dell’indecisione scaricando su altri responsabilità proprie. Capisco che il tono utilizzato è forte, ma ho l’impressione che ci sia uno scostamento notevole tra il palazzo ed i siciliani. La voce critica non va additata, bensì ascoltata, soprattutto quando è rappresentanza di un malessere comune”.
“Sul perché siamo ritornati zona rossa, con le devastanti ricadute sull’economia, ci sarà modo di riparlarne e di approfondire, tuttavia è certo che se si trasmettono segnali discordanti ed in contrasto tra loro, le perplessità fanno crescere la sfiducia verso chi governa e la ribellione civile è l’unica scappatoia”.
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