Zona rossa, scatta il piano dei prefetti: ancora più controlli e agenti nelle strade

Con la “zona rossa” in Sicilia, Musumeci ha invocato anche maggiori controlli e l’azione delle Prefetture dell’Isola va in quella direzione, aumentando il numero di agenti sulle strade per presidiare i punti nevralgici e coordinando le azioni nei comuni e nelle varie province per assicurare che le nuove misure vengano rispettate (QUI IL QUADRO DELLE MISURE).

A Palermo, il prefetto Forlani ha riunito il coordinamento d’ingaggio per stabilire le “regole d’ingaggio”: l’obiettivo è garantire che gli spostamenti rispondano effettivamente a motivi di lavoro, salute o necessità e che restino aperti solo gli esercizi commerciali previsti dall’ordinanza regionale e dal Dpcm. Come a Natale saranno presidiati il centro storico e le principali arterie di collegamento (le altre aree saranno pattugliate), ma si preannuncia anche maggiore rigore nel controllo delle autocertificazioni.

A Caltanissetta si farà i conti con le risorse a disposizione, ma il personale sarà interamente impiegato sul campo e la priorità sarà quella di sorvegliare le strade di collegamento fra il capoluogo e i comuni vicini. A Trapani invece sono già attive varie pattuglie nelle aree della movida e dei locali che vendono cibo e bevande. E anche ad Agrigento, se fino a ieri il focus era sull’evitare assembramenti, da oggi tra le priorità ci sarà anche quella di controllare gli spostamenti in maniera capillare.

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