Ztl, tra Confcommercio e Giusto Catania scontro durissimo: “Il sindaco prenda le distanze”
Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, prende le distanze dall’assessore alla mobilità del Comune di Palermo Giusto Catania che, in risposta alla decisione di Confcommercio di presentare il ricorso al Tar contro il provvedimento che istituisce la nuova Ztl notturna, aveva detto testualmente all’Ansa: “È una scelta legittima che rispetto e non mi stupisce, infatti tutte le volte che si parla di mobilità sostenibile mettono mano alla pistola”.
La risposta di Patrizia Di Dio è durissima: “Mettere mano alla pistola? Davvero l’assessore comunale Giusto Catania può permettersi di utilizzare certe espressioni per commentare la presentazione di un ricorso al Tar con il quale Confcommercio si è limitata a esercitare un diritto costituzionalmente garantito a tutti? E’ questo l’alto senso democratico che pervade l’azione di un assessore in una città come Palermo che troppo spesso ha pianto per ben altri colpi di pistola? Sono esterrefatta come donna, come cittadina e come rappresentante di una importante istituzione che garantisce le imprese del commercio nella quinta città d’Italia”.
La conclusione della dichiarazione della Di Dio è conseguenziale: “Ritengo chiusa, in attesa di scuse ufficiali, la mia interlocuzione istituzionale con l’assessore alla Mobilità, che con le sue parole si colloca al di fuori dalla dialettica liberale e democratica e invito il Sindaco e tutta la politica locale a prendere le distanze da Giusto Catania e a interrogarsi sull’adeguatezza dello stesso al ruolo di governo che ricopre. Rinuncio anche a smentire le tante cose non vere e finanche offensive contenute nella sua nota, con la quale si ostina a volere imporre il proprio punto di vista su un provvedimento che – secondo un recente sondaggio – è stato avversato dall’87% dei palermitani”.
L’assessore Catania nella sua risposta aveva sostenuto che Confcommercio “ha organizzato le manifestazioni contro via Maqueda pedonale, si è schierata contro l’itinerario arabo normanno e ha fatto ricorso perfino contro il Piano Urbano della Mobilità sostenibile”. Posizione implicitamente smentita nella nota dalla presidente di Confcommercio che con il Comune ha sempre cercato un dialogo costruttivo.
“Ci sono organizzazioni di categoria – aveva anche detto Giusto Catania – che invece di occuparsi di tutelare i piccoli esercenti stritolati dalla grande distribuzione organizzata e dal commercio on line, stanno perseguendo un disegno politico e pensano di recuperare la crisi di rappresentanza alzando la voce contro le politiche di mobilità del Comune”.