Ponte Corleone a Palermo: l’assessore in Aula senza i tecnici. E l’opposizione protesta

È diventato l’argomento più esplosivo tra i tanti che riguardano la città di Palermo. E difatti, sul tema del Ponte Corleone, c’è stata bagarre in Consiglio Comunale di Palermo.

L’assessore comunale alle infrastrutture, Maria Prestigiacomo, su invito del presidente del consiglio Totò Orlando avrebbe dovuto riferire sulla situazione del Ponte, la cui transitabilità per motivi di sicurezza è stata limitata nelle ultime settimane con gravi ripercussioni sul traffico cittadino. La Prestigiacomo però si è presentata in Consiglio senza il supporto dei tecnici dell’amministrazione comunale che si stanno occupando del ponte, cosa che ha parecchio indispettito i consiglieri comunali.

Le preoccupazioni sulla stabilità del Ponte, emerse già molti anni fa, sono tornate di attualità perché sulla struttura sono state riscontrate importanti criticità.

Igor Gelarda, capogruppo della Lega, ha commentato: “La prima nota sulle criticità del ponte risale al 2002, se siamo oggi a questo punto l’unico vero grande colpevole è il sindaco Orlando, sindaco seppur ad intermittenza da 35 anni. In passato Orlando non sapeva gestire l’ordinario ma riusciva almeno nell’emergenza; oggi (e il Ponte Corleone ne è la prova, così come la questione cimiteri) non riesce a gestire nemmeno quella. Che abbia almeno il coraggio di venire in aula ad ammettere il suo fallimento”.

Toni Sala, consigliere comunale di Avanti Insieme, aggiunge: “Su una questione come il ponte Corlone non si può giungere in aula non preparati, la scena a cui si è assistito oggi in consiglio è stata indecorosa, abbiamo quasi avuto la sensazione che nessuno si stia occupando del problema. Siamo in emergenza e servono provvedimenti forti, anche con un commissario”.

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