Sicilia in zona arancione da domenica: pronta l’ordinanza del ministro Speranza
La Sicilia torna in zona arancione da domenica. Manca l’ufficialità (e la firma dell’ordinanza del ministro della Salute) ma i dati – in particolare l’indice Rt – convergono in quella direzione. Da domenica l’Isola “scalerà” un livello di rischio dopo due settimane di zona rossa in tutto il territorio siciliano, con la Regione che potrà comunque istituire eventuali “zone rosse” in specifiche aree in base ai dati epidemiologici.
Sul fronte politico, Palazzo d’Orleans si dice soddisfatto e ribadisce la bontà del provvedimento con cui era stata istituita la zona rossa, perché tempestiva rispetto alle tempistiche legate ai parametri e in grado dunque di far uscire “prima” la Sicilia dall’area a più alto rischio (ad eccezione del lockdown). E la speranza è che l’uscita dalla zona rossa coincida anche con un “rilancio” della campagna vaccinale: Pfizer ha promesso una consegna “importante” a febbraio e da oggi sono disponibili anche le prime dosi del vaccino Moderna.
In concreto, non cambia molto per la ristorazione (bar e ristoranti potranno continuare ad operare solo domicilio e asporto e con le modalità già note). Cambia invece molto per i negozi (che possano riaprire al pubblico) e per il mondo della scuola, che da lunedì 1 febbraio si prepara a riaccogliere in classe anche gli studenti di seconde e terze medie e delle superiori, pur con la formula del 50% – metà a distanza, metà in presenza. Un rientro in classe che ha spinto la Regione a promuovere un nuovo screening e ad elaborare un piano da 10 milioni per potenziare i trasporti.
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