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Abusivismo edilizio a Lampedusa: al via la prima demolizione

A Lampedusa la prima villetta abusiva ad essere demolita ha un unico piano. Ruspe e forze dell’ordine si trovano a cala Galera, all’interno della riserva naturale gestita da Legambiente.

È presente, per l’avvio delle demolizioni degli immobili abusivi, anche il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.

Fu proprio il magistrato, insieme all’allora sindaco Giusi Nicolini, nel marzo del 2017 a sottoscrivere il protocollo d’intesa per le demolizioni dei manufatti abusivi. Le sentenze passate in giudicato, per abusivismo edilizio a Lampedusa, sono 54.

In molti casi, non si tratta però di interi immobili da radere al suolo, ma di piccoli abusi. Una ventina i provvedimenti di demolizione notificati negli scorsi giorni.

Alcuni degli ormai ex proprietari hanno già deciso, pare, di procedere autonomamente. Altri invece riceveranno la ‘visita’ delle ruspe dell’impresa che s’è appaltata i lavori.

ALTRE VILLETTE SARANNO DEMOLITE – Nell’area della riserva naturale Isola dei Conigli, a cala Galera altre tre villette dovrebbero essere demolite nei prossimi giorni. Una, però, avrebbe già fatto ricorso e dunque sarà necessario attendere e capire se verrà accettata o meno la sospensiva. Le ruspe sonogià in azione: si sta radendo al suolo un immobile tipo ‘dammuso’ con annessa tettoia e un altro piccolo manufatto attiguo. Grande il presidio della polizia che sta garantendo la regolarità delle demolizioni.

IL PIANO DELLA PROCURA – Il piano delle demolizioni degli immobili abusivi di Lampedusa si articolerà in più giorni. Secondo quanto è stato reso noto da fonti della Procura, il piano prevede di radere al suolo sei o sette, immobili che sono presenti nella riserva naturale ‘Isola dei Conigli’. Poi si passerà a quelli realizzati sulla fascia costiera, entro i 150 metri. Così procedendo si dovrebbe arrivare ad eliminare circa 42 abusi. Rimarrebbero, poi, quelli realizzati in centro urbano.

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