Rifiuti in Sicilia, commissione d’inchiesta per verificare la regolarità delle discariche

Un decreto firmato dall’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon, prevede la costituzione di una commissione d’inchiesta e di verifica sulla regolarità delle autorizzazioni degli impianti di rifiuti in Sicilia. Il provvedimento “consentirà inoltre di scongiurare il ripetersi di situazioni di disagio legate alla chiusura di impianti, come avvenuto in questi giorni”, si legge sulla nota.

Il problema nasce dal caso Alcamo. La discarica, infatti, si è bloccata dopo la richiesta di ampliamento: “L’autorità ambientale – spiega la Regione in una nota – ha rilevato la mancanza di documentazione in un’autorizzazione che era stata rilasciata nel 2017. La commissione ispettiva, formata da dipendenti dell’amministrazione regionale, sarà a costo zero e passerà ai raggi X tutte i provvedimenti autorizzativi inerenti le discariche e gli impianti intermedi per evitare che in futuro possano ripetersi simili situazioni creando gravi disagi al settore”.

Intanto, secondo la Regione, una parte dell’immondizia ha trovato una destinazione. Mancano all’appello 17 Comuni: “Si attende l’esito di alcune procedure autorizzative di vari rami dell’amministrazione nei confronti di altri impianti – assicura Palazzo d’Orléans – . Nel frattempo sono stati autorizzati dei conferimenti straordinari per consentire di smaltire parte dei rifiuti accumulati”.

“Anche oggi abbiamo proseguito il lavoro per superare le criticità che si sono presentate – dice Pierobon – stiamo proseguendo il percorso quotidiano per l’apertura dei nuovi impianti pubblici che sono in cantiere e che eviteranno il ripetersi di queste crisi. Vero è che i tempi di realizzazione sono sempre lunghi, ma il percorso tracciato nel Piano rifiuti, ormai giunto al traguardo, è molto chiaro. Più differenziata, priorità al pubblico, gestioni efficienti e non si escludono altre soluzioni”.

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