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Siracusa, sequestrati beni da 300mila euro a esponente del clan Nardo

Sono finiti sotto sequestro i beni del 46enne Giuseppe Petullà, ritenuto contiguo al clan mafioso dei Nardo, egemenone nella provincia di Siracusa e collegata ai Santapaola di Catania.

Il provvedimento è stato eseguito dalla Dia di Catania su decreto emesso dal Tribunale di Catania, Sezione Misure di Prevenzione.

Petullà, nell’ambito dell’operazione Nostradamus, era finito sotto custodia cautelare insieme a Fabrizio Blandino, Renzo Vincenti, Marcello Ferro e Massimiliano Rizzo, tutti accusati di associazione per deliquere di stampo mafioso, estorsione ed altro.

Le intercettazioni dei Carabinieri di Siracusa hanno svelato che Blandino, quantunque agli arresti domiciliari, manteneva contatti con i vertici del clan Nardo grazie a Petullà e Vincenti.

Le indagini hanno evidenziato la netta sperequazione tra il valore dei beni a vario titolo posseduti, il tenore di vita mantenuto e le fonti di reddito documentate dal nucleo familiare di Petullà.

Il patrimonio oggetto del sequestro consiste nel 100% delle quote del capitale della società Agenzia del centro con sede ad Augusta e dal valore complessivo di circa 300mila euro.

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