Palermo, bilancio di previsione: sì dei revisori, ma le criticità non mancano

C’è il sì (in extremis) dei Revisori dei conti, ma la partita per il bilancio di previsione del Comune di Palermo prosegue. Il Consiglio Comunale comincerà ad esaminare oggi il documento nel tentativo di approvarlo entro la fine del 2020, ma le criticità non mancano.

I tre revisori (Salvatore Sardo, Carmelo Scalisi e Vincenzo Traina) hanno evidenziato diversi nodi da sciogliere: c’è il rapporto con le partecipate – definito in “emergenza” e potenzialmente idoneo a provocare il dissesto in assenza di correttivi-; l’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria per supplire “alla mancanza o insufficienza di entrate”; il ricorso a rateizzazioni per ripianare gli squilibri ma che hanno anche “impegnato la capacità di spesa per i prossimi anni”.

Altra questione è quella dei crediti (come tasse e tributi) che restano in bilancio alla voce entrate ma non vengono del tutto riscossi per morosità o scarsa capacità di riscossione: l’amministrazione viene invitata ad attivarsi per non far cadere tali crediti in prescrizione. Secondo i revisori, resta inoltre il “fattore di rischio” legato ai debiti fuori bilancio: il fenomeno è in decrescita, ma un’attività di “prevenzione” per evitare la loro insorgenza è definita indispensabile.

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