Caccamo, l’omicidio di Roberta: caccia ai complici, sequestrati un cellulare e un tablet

Ora è caccia ai complici. Proseguono le indagini sull’omicidio di Roberta Siragusa a Caccamo e mentre per il fidanzato è scattata la custodia cautelare in carcere, ora l’obiettivo degli investigatori è capire se il 19enne (che continua ad avvalersi della facoltà di non rispondere di fronte alle accuse di omicidio e occultamento di cadaveri) possa aver avuto dei complici.

Nel suo provvedimento il gip sottolinea come non si possa escludere che il giovane “sia stato coadiuvato nell’azione successiva, relativa all’occultamento degli elementi di prova, che comunque è certo che sia stata agita”. Il riferimento è anche agli oggetti ritrovati presso il campo sportivo di Caccamo (l’area della palestra abbandonata è stata sequestrata).

I carabinieri hanno nel frattempo sequestrato un tablet e un cellulare prelevati dalla camera di Morreale: entrambi sono stati trovati senza sim e senza scheda di memoria. Sequestrata anche l’auto (una Fiat Punto) vista passare più volte nei pressi dell’area dove è stato trovato il cadavere di Roberta. Sono in corso i rilievi dei carabinieri del Ris per capire se con quell’auto sia stato trasportato il corpo della giovane.

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