Il 395esimo Festino di Santa Rosalia nel nome dell’inquietudine 

L’Inquetitudine’ sarà il tema del 395esimo Festino in onore di Santa Rosalia che si svolgerà dal 10 al 13 luglio.

Una manifestazione che mescola il sacro e il profano. Le celebrazioni sacre con le celebrazioni eucaristiche, e quelle profane che si alternano lungo il “Cassaro”, il corso Vittorio Emanuele di Palermo, tra preghiere alla santuzza e scorpacciate di cibi tipici che storicamente fanno capolino lungo il tragitto e soprattutto al Foro Italico.

Il programma è stato presentato stamattina, nel salone Filangeri della Curia Arcivescovile. “L’inquietudine  – afferma don Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo – che ci dobbiamo portare tutti dentro è che non prevalga la paura che esclude e che fa accadere tutto ciò che stiamo vivendo proprio in queste ore, mi riferisco a Lampedusa che in questo momento è un luogo che deve suscitare l’inquietudine, non la paura, perchè da essa possono esserci intelligenza lucida e cuore che resta umano”.

Svelato anche come sarà il Carro Trionfale mostrando un modellino in scala 1 a 10 ideato dallo scenografo Fabrizio Lupo e realizzato, per la prima volta, all’interno della casa circondariale dell’Ucciardone, in collaborazione con le maestranze dell’organizzazione VM Agency Group, i detenuti e gli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo, con il coordinamento della tutor Alessia D’Amico.

Novità assoluta di questa edizione, al gruppo di volontari extracomunitari che tradizionalmente traina il Carro Trionfale durante il corteo si uniranno anche i detenuti che parteciperanno alla performance artistica che si svolgerà nei pressi di Porta

Tra i momenti salienti per i festeggiamenti della Santuzza spiccano l’evento inaugurale: l'”Offerta della Cera” coordinato dalla Diocesi di Palermo, che da Piazza Pretoria, riunendo in un unico corteo tutte le 120 confraternite invitate, giungerà fino alla cattedrale. Il 14 luglio, al piano di Palazzo Reale, andrà in scena uno spettacolo che rievocherà, in chiave simbolica, la nascita di Rosalia, con la partecipazione della compagnia catalana Fura dels Baus che sarà protagonista, anche, ai Quattro Canti con una performance aerea inedita in Italia. Spazio anche ai Transe Express, pionieri dell’arte di strada che, dal loro esordio nel 1982, si sono esibiti in 50 paesi nei diversi continenti, con una performance che sarà un “dialogo tra cielo e terra”. L’edizione 2019 rivolgerà particolare attenzione anche alle donne”: in quest’ottica è stato lanciato il concorso fotografico ”

Festino e dintorni”, ideato da Letizia Battaglia, direttore artistico del Festino insieme a Lollo Franco, che, il 4 settembre, premierà l’immagine più significativa scattata durante i festeggiamenti del 2019.

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