L’Udc difende Bonafede per la Foss. Miccichè, “assumersi responsabilità chiesta dalla politica”

L’Udc non vuole alcuna guerra ma siamo pronti a farla per fare vincere la pace, come diceva Cicerone”. Coì ha esordito la capogruppo dell’Udc all’Ars, Eleonora Lo Curto, in conferenza stampa, assieme a Ester Bonafede, la cui nomina a sovrintendente della Foss è stata oggetto di infinite polemiche.

“Io e tutta l’Udc – ha aggiunto Lo Curto – abbiamo indicato Ester Bonafede come sovrintendete della Fondazione orchestra sinfonica siciliana e non sussistono le condizioni di inconferibilità, di incompatibilità, nè di conflitto di interesse. Bonafede ha un contenzioso con la Foss per stipendi che lei stessa a suo tempo non si è pagata e al quale è disponibile a rinunciare. Ma questo contenzioso comunque non può costituire motivo ostativo alla nomina e al perfezionamento di un contratto”.

La convocazione della stampa serve per mettere in chiaro che l’Udc non arretra di un millimetro rispetto all’indicazione della Bonafede e lo fa giorni prima della convocazione del Cda, previsto per il prossimo lunedì, da parte del presidente della FOSS, Stefano Santoro, con l’ipotesi, ventilata, di revoca del mandato non ancora perfezionato con un contratto.

“Dal momento della nomina – ricorda Lo Curto – è partita incredibilmente la macchina del fango. L’attacco a Bonafede e all’Udc è stato pesante, abbiamo subito un attacco incredibile, una campagna che certamente è stata alimentata da chi voleva buttare fango su di noi. Non abbiamo nulla da temere e da nascondere, rivendichiamo la responsabilità di questa scelta: nessuno si scandalizza se viene scelto Giambrone o su altre nomine di governo o sottogoverno”.

Poi la capogruppo dell’Udc punta Stefano Santoro: “Non siamo noi a chiedere le dimissioni del presidente della Foss, Stefano Santoro ma se le darà dimostrerà uno scatto di dignità, se non lo farà pazienza, non siamo noi i responsabili della nomina di Santoro, che è nomina politica, ma non litigheremo mai con il presidente Nello Musumeci, che abbiamo sostenuto e sosteniamo, e con Forza Italia”.

Ester Bonafede ha ascoltato l’intervento della parlamentare del suo partito che l’ha difesa a spada tratta ed è lei, adesso, in veste di ‘imputata’ difendersi e l’ho ha fatto difendendo la sua passata gestione di sovrintendente della Foss snocciolando numeri e riferimenti che indicavano la crescita della Fondazione rispetto alle gestioni precedenti.

“Ho letto che il presidente della Foss ha convocato il Cda, lunedì prossimo, per la revoca della mia nomina. Mi chiedo allora perchè il Cda mi ha nominato sovrintendente, avendo tutte le mie dichiarazioni e certificazioni oltre a quelle della Fondazione, e ora avvia questo procedimento?”.

Su questa spinosa questione, i cronisti presenti, per seguire la seduta dell’Ars sulla questione morale, hanno chiesto al Presidente Gianfranco Miccichè  il suo pensiero: “Stefano Santoro – ha risposto – è stato scelto dalla politica. Se lui non si assume la responsabilità delle scelte che la politica gli chiede, è meglio che faccia un passo indietro”.

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