Foss il cda ha revocato la nomina di ester bonafede a sovrintendente
Ester Bonafede

Foss, il CdA le revoca la nomina a sovrintendente: Ester Bonafede annuncia una diffida

Il Consiglio di Amministrazione della Foss, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, ha revocato la nomina di Ester Bonafede a sovrintendente. Arriva dunque il dietrofront, a dieci giorni dalla sua nomina che aveva sollevato numerose polemiche politiche.

La nomina della Bonafede, che aveva ricoperto la stessa carica alcuni fa, era stata appoggiata in un primo tempo dal presidente della Foss, Stefano Santoro, che poi però è tornato sui suoi passi perchè – a suo dire – la Bonafede non ha presentato l’attestazione della sospensione dei procedimenti pendenti sul conflitto d’interessi, avendo un contenzioso aperto con la stessa Fondazione.

A votare a favore della revoca sono stati il presidente Stefano Santoro, che l’ha proposta, i consiglieri Giulio Pirrotta e Sonia Giacalone; è uscito al momento del voto, invece, il consigliere Marco Intravaia, che prima della votazione era stato nominato vice presidente. Il Cda non ha tenuto conto di una mail inviata da Bonafede nelle ultime ore con la quale comunicava la disponibilità a rinunciare al contenzioso: “Non bastava a far cessare gli effetti giuridici del procedimento”.

Alla domanda sul perché questa richiesta di sospensione sia stata fatta dopo la nomina essendo noto che la Bonafede avesse un contenzioso pregresso, Santoro ha risposto: “Prima della nomina erano solo voci”. Santoro ha poi aggiunto che “il nuovo sovrintendente della Foss sarà nominato in tempi brevi, potremmo anche sceglierlo all’esterno della lista di chi aveva risposto alla manifestazione d’interesse”.

Ma non si placano le polemiche e lo scambio di ‘verità’ da una parte e dall’altra. Registriamo il rilancio di  Ester Bonafede che annuncia una diffida al CdA della Foss: “Ho consegnato al Cda della Foss – dice Bonafede – tutte le certificazioni che mi hanno richiesto per assumere il ruolo di sovrintendente. Il presidente Stefano Santoro ha scelto di non tenerne conto, ho già presentato una diffida”.

Sulla questione interviene anche l’assessore regionale alle Attività produttive dell’Udc, Mimmo Turano, che invita ad abbassare i toni: “trovo piuttosto surreale che la vicenda della Sinfonica siciliana occupi i pensieri di autorevoli esponenti politici e sia quasi al centro del dibattito politico. Si tratta certamente di una nomina importante ma – aggiunge – non credo sia utile precipitare ancora una volta nel vortice delle polemiche che non fanno bene all’ente e non sono di nessuna utilità ai siciliani.

Quello di oggi è l’ennesimo colpo di scena di una vicenda che farà registrare nuovi episodi. La Foss, peraltro, è nell’occhio del ciclone anche per via di un esposto presentato dal commissario della Foss alla Corte dei Conti che riguarderebbe alcune anomalie delle precedenti gestioni: accuse alle quali l’ex sovrintendente Giorgio Pace si è detto estraneo. Sul tema del personale dell’ente (112 dipendenti, 26 dei quali amministrativi) Santoro ha invece tenuto a ribadire: “Questa governance non ha intenzione di tagliare alcun posto di lavoro, parliamo di persone che hanno famiglia”.

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