Palermo, inaugurato il centro vaccinale in Fiera. Musumeci: “Servono più dosi”

È stato inaugurato il centro vaccinale a Palermo, nella Fiera del Mediterraneo. Sono iniziate, quindi, le vaccinazioni anti-Covid per gli over 80 ed il primo è stato Vincenzo Agostino, padre del poliziotto assassinato il 5 agosto del 1989 insieme alla moglie Ida Castelluccio a Villagrazia di Carini.

La prima giornata di attività delle 60 postazioni (distribuite in 5 corridoi in base alla tipologia di vaccino) si è chiusa con 804 vaccinazioni (dato mai registrato dall’Asp di Palermo in un giorno in un singolo presidio): 504 dosi ad anziani e personale sanitario, mentre 300 sono andate alle forze dell’ordine.

Quello di Palermo è il primo dei nove hub vaccinali previsti dalla Regione, uno in ogni provincia. I centri saranno dedicati non solo agli over 80, ma si proseguirà anche con le vaccinazioni AstraZeneca per le Forze dell’Ordine e con Pfizier-Biontech, a completamento del personale socio-sanitario. In tutti i presidi dell’Asp di Palermo oggi sono state effettuate 1.170 vaccinazioni, che porta a 45.647 il numero complessivo di vaccinazioni eseguite.

È un giorno importante, segna l’inizio della stagione della speranza – dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – . Vorremmo fosse l’inizio della stagione della certezza ma se non abbiamo le fiale di vaccino a disposizione rimane soltanto la speranza. Abbiamo attrezzato questi centri vaccinali in tutte le nove città capoluogo; siamo tra i primi in Italia. Se arriva puntuale la dotazione, entro l’estate, massimo a settembre, dovremmo completare“.

Il commissario per l’emergenza, Renato Costa, dice: “È una speranza che si concretizza. La realizzazione di quest’opera è straordinaria, potremo fare da 8 a 10 mila vaccini al giorno. Bisogna procedere più velocemente possibile. Si continuerà con la campagna di screening qua in Fiera”.

(gm) La cosa più stonata della giornata è stato il vistoso mancato rispetto del distanziamento in alcuni momenti della inaugurazione. Che ad “assembrarsi” fossero alcune tra le principali autorità politiche della Sicilia e della città lascia piuttosto perplessi.

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